sabato 2 febbraio 2008

Change: we can!

Change: we can! Voglio postare questo mio primo articolo su "Il pensiero giovane", (ringrazio i redattori che me ne hanno dato la possibilità e in particolare Giovanni Affinita), citando il motto sul quale Barack Obama, uno dei probabili candidati alla Casa Bianca alle prossime elezioni presidenziali negli States, sta impostando una campagna elettorale avvincente e piena di speranza per il futuro del Paese.
Ebbene credo che "Change: we can!" debba essere anche il nostro motto. Nella situazione attuale del nostro Paese l'unica parola che può dare una speranza per il futuro è "CAMBIAMENTO".
Oggi in Italia tutto è deficitario: il sistema è in crisi. Una politica indegna, un'economia che mette in crisi sempre più famiglie, un sostrato sociale che vede decadere i valori e i principi sui quali si fonda: questa è in breve l'immagine del Bel Paese attuale, senza citare altri fenomeni quali la vergognosa questione rifiuti e la criminalità dilagante.
Ecco il motivo per il quale ritengo che il futuro è nostro, il futuro saremo noi giovani a costruirlo e pertanto abbiamo il compito di non commettere altri errori. Questa è l'unica soluzione affinchè si possa lasciare anche ai nostri figli una speranza di vita nei decenni che verranno. E noi abbiamo il compito di farlo dal momento che gli errori dei padri si versano sempre sui figli e dato che non siamo nessuno per non permettere alle generazioni future di poter avere una vita dignitosa.
Perchè si possa costruire un futuro migliore, però, l'unica arma a nostra disposizione è il cambiamento. Purchè sia concreto e costruttivo, e poi, che anche la fortuna ci accompagni!
Credo che noi de "Il Pensiero Giovane" già stiamo facendo qualcosa per costruire il cambiamento e già abbiamo la responsabilità e la convinzione del compito che ci attende. Non ci tocca che continuare. Non bisogna abbattersi: WE CAN!
sada
adsda
Giovanni Palmieri
Redattore de "Il Pensiero Giovane"

2 2:

Amministrazione de " Il Pensiero Giovane" ha detto...

La Redazione conferma con quanto affermato nell'intervento del neo-redattore Giovanni Palmieri, cogliendo l'occasione per ringraziarlo del suo contributo a delineare il nostro profilo editoriale.

Con l'augurio di una felice collaborazione.

anto1bu ha detto...

Essendo membro della redazione, non posso che rinnovare gli auguri a Giovanni Palmieri e ringraziarlo dell' entusiasmo con il quale sta affrontando questa nuova avventura insieme a noi.

Grazie